Pratiche successorie

Pratiche successorie

La successione può essere regolata dalla legge (ab intestato) o da un testamento. In particolare chi intende regolare la propria successione in modo diverso da come sarebbe devoluta per legge, può farlo con un testamento (successione testamentaria), con le modalità ed i limiti previsti dal legislatore. 
Nel caso invece in cui una persona venga a mancare senza aver espresso alcuna volontà testamentaria, gli eredi sono individuati direttamente dalla legge (successione legittima).  
Ove, poi, vi sia un testamento, ma questo contenga disposizioni relative solo a una parte dei beni del testatore, la successione sarà regolata dal testamento solo per i beni ivi menzionati, mentre per la parte di beni non compresa nel testamento si devono utilizzare le regole della successione legittima. 

È facile revocare il testamento. Il notaio suggerirà di fare un nuovo testamento ovvero di limitarsi a revocare il precedente. La legge, oltre a riconoscere a ciascuno la possibilità di disporre per testamento, ha individuato alcuni soggetti ai quali ha voluto garantire in ogni caso determinati diritti sull’eredità: questi soggetti sono detti "legittimari". Si tratta delle persone che erano legate al testatore dai vincoli più stretti (coniuge, discendenti, ascendenti), cd "successione necessaria". 
È possibile diseredare un legittimario, attribuendo i beni ad altri soggetti. Ma in ogni caso i legittimari pretermessi o lesi, potranno, se lo vorranno, agire in giudizio per ottenere la quota che la legge a loro riserva, con l'azione di riduzione. 

È facile divenire beneficiario dell'eredità devolute per legge o per testamento. Colui al quale è offerta l'eredità, potrà rivolgersi al notaio per compiere l'atto di accettazione ovvero per rinunziare all'eredità devoluta. 

Occorre, peraltro, ricordare che le regole sopra riportate sono applicabili alla successione del cittadino italiano, nonché a tutte le successioni alle quali sia applicabile il diritto italiano. Per le persone di cittadinanza diversa da quella italiana occorre considerare le regole previste dal diritto internazionale privato: secondo tali regole in taluni casi potrà essere applicabile il diritto italiano, in altri casi occorrerà fare riferimento a leggi di altri stati.
Richiedi informazioni

L'autocertificazione

Sotto una bozza di modello che può essere utilizzato per compilare una autocertificazione completa, come consentita dalla legge.

DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONI
(Art. 46 - D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

Il sottoscritto: (nome e cognome), nato a (luogo di nascita) il (data di nascita), residente a (luogo e indirizzo di residenza), titolare della carta di identità rilasciata dal Comune di (Comune) in data (data rilascio), numero (numero documento),

consapevole delle responsabilità personali che conseguono alle dichiarazioni mendaci e alla falsità in atti, ai sensi dell'articolo 76 del testo unico sull'autocertificazione (D.P.R. n. 445/2000),

DICHIARA

che il signor è nato a (...) il (...) è deceduto a (...) il (...), era residente in (...) e la sua famiglia, fino al momento della morte, era composta da:

(nome cognome, data e luogo di nascita, rapporto di parentela)
-
-
i suoi eredi sono:

1) (nome cognome, data e luogo di nascita, rapporto di parentela), la cui famiglia, residente in (...), è composta da:

(nome cognome, data e luogo di nascita, rapporto di parentela)

2) (idem)

 (data e firma per esteso)

(l'autentica può essere effettuata dal Notaio, dal Segretario comunale o dal delegato del Sindaco, ma non è necessaria se l'autocertificazione è accompagnata dalla fotocopia del documento di identità del dichiarante)

Il notaio opera su tutti i comuni della Corte di Appello di Palermo come per esempio a Vicari, Torretta, Misilmeri, Alcamo, Belmonte Mezzagno.
Telefonate in studio per informazioni sulle pratiche di successione
Per i nuovi clienti Per chi è già cliente
Share by: